sabato 24 agosto 2024

OBS Studio: mostrare il titolo del file riprodotto sul player

Con OBS studio è possibile configurare le scene con diversi input. Se si vuole configurare un input che scriva a schermo il titolo del file riprodotto dal player (che sia vlc o altro), è necessario installare software di terze parti.
Per Windows esiste un software che si chiama SMG by Azeriah, di cui ne esiste una versione free ma un po' complicata da trovare.
Per Ubuntu invece si può optare per un plugin per OBS: Tuna. Esiste un installer che però all'esecuzione esegue l'ubuntu software center che va ad installare un altro software con lo stesso nome. Per installarlo correttamente bisogna farlo da terminale con il seguente comando:

sudo dpkg -i DEB_PACKAGE

A questo link è possibile scaricare gli installer. Una volta installato, in obs nella voce del menu "strumenti" comparirà la voce "tuna settings".

Quanto scritto non è sufficiente ad ottenere il risultato. Di seguito tutti i passaggi necessari per arrivare al nostro obiettivo.

1. Versione di VLC da installare
Le versioni supportate vanno dalla 3.0.x in poi. Inoltre, l'installazione di vlc dallo store, non permette l'integrazione con obs studio. L'obiettivo è di ottenere la voce di VLC tra le fonti inpunt, come nella seguente immagine:

Per ottenere questo risultato ho dovuto installare vlc da terminale, col seguente comando:
sudo apt-get install vlc

2. Impostare la fonte
Il plugin non funziona come ci aspettiamo. nel senso che non si aggancia ad un'istanza di vlc in esecuzione sulla macchina, ma si aggancia alla fonte vlc inserita nella scena. Quindi per prima cosa dobbiamo inserire la fonte vlc (come da immagine precedente) e impostare la playlist.

3. Impostare il plugin Tuna
Da strumenti, selezioniamo tuna settings, e nel primo tab impostiamo tutto come da immagine:

Nella sezione "Song info outputs" dobbiamo aggiungere manualmente una riga cliccando su add new. Nella pagina che si aprirà bisognerà scegliere la posizione di un file di testo vuoto precedentemente da noi creato, in cui verrà scritto il nome del file attualmente in riproduzione (specificare l'estensione txt alla creazione del file). Inoltre si potrà specificare (nella casella di testo in basso) cosa visualizzare del brano (artisti, titolo, ecc). Le variabili vanno messe tra parentesi graffe, e c'è un elenco delle variabili da poter inserire.

4. Creare l'input testo
Infine, bisogna creare l'input di tipo testo che legga il titolo del brano in riproduzione dal file di cui abbiamo parlato al punto 3.


E con questo il risultato è assicurato.

giovedì 4 luglio 2024

Scopri Q4OS: La Distribuzione Linux Leggera e Veloce

Negli ultimi anni, le distribuzioni Linux hanno visto un crescente interesse grazie alla loro flessibilità, sicurezza e prestazioni. Tra queste, Q4OS si distingue come una soluzione ideale per chi cerca un sistema operativo leggero e veloce, adatto sia a hardware più vecchio che a macchine moderne.

Cos'è Q4OS?

Q4OS è una distribuzione Linux basata su Debian, nota per la sua efficienza e semplicità. L'obiettivo principale di Q4OS è fornire un'esperienza utente fluida e reattiva, senza sacrificare funzionalità o stabilità. La caratteristica distintiva di Q4OS è l'utilizzo del Trinity Desktop Environment (TDE), un ambiente desktop che continua lo sviluppo del vecchio KDE 3.5. Questo garantisce un'interfaccia utente classica e familiare, particolarmente apprezzata da chi ha usato KDE in passato.

Perché Scegliere Q4OS?

  1. Leggerezza e Prestazioni: Q4OS è progettato per funzionare bene anche su hardware datato o con risorse limitate. Questo lo rende ideale per resuscitare vecchi computer o per l'uso su netbook e laptop meno potenti.

  2. Facilità d'Uso: L'interfaccia utente di Q4OS è intuitiva e facile da navigare, rendendola accessibile anche ai nuovi utenti Linux. Inoltre, offre strumenti di configurazione semplificati che facilitano la gestione del sistema.

  3. Stabilità e Affidabilità: Basato su Debian, una delle distribuzioni più stabili e affidabili nel mondo Linux, Q4OS eredita queste qualità, garantendo un'esperienza utente senza intoppi.

  4. Supporto a Lungo Termine: Q4OS offre versioni con supporto a lungo termine, assicurando aggiornamenti di sicurezza e manutenzione per diversi anni. Questo è particolarmente utile per chi desidera una piattaforma stabile e sicura nel tempo.

  5. Flessibilità: Oltre al Trinity Desktop Environment, Q4OS offre anche edizioni con altri ambienti desktop leggeri come XFCE e LXQt. Questo permette agli utenti di scegliere l'interfaccia che meglio si adatta alle loro esigenze e preferenze.

Installazione di Q4OS

Installare Q4OS è semplice e diretto. Ecco una guida rapida per iniziare:

  1. Scarica l'ISO: Visita il sito ufficiale di Q4OS e scarica l'immagine ISO della versione desiderata.

  2. Crea un Supporto di Installazione: Utilizza un software come Rufus (per Windows) o Etcher (per Linux e macOS) per creare una chiavetta USB avviabile con l'ISO di Q4OS.

  3. Avvia l'Installazione: Inserisci la chiavetta USB nel computer su cui desideri installare Q4OS e avvialo dal supporto USB. Segui le istruzioni sullo schermo per completare l'installazione.

  4. Configurazione Iniziale: Una volta completata l'installazione, potrai configurare Q4OS secondo le tue preferenze, installando software aggiuntivo e personalizzando l'ambiente desktop.

Conclusioni

Q4OS è una distribuzione Linux versatile e potente che combina leggerezza, prestazioni e facilità d'uso. Che tu stia cercando di ridare vita a un vecchio computer o desideri un sistema operativo veloce e reattivo per il tuo hardware moderno, Q4OS è una scelta eccellente. Provalo oggi stesso e scopri la semplicità e l'efficienza di questo straordinario sistema operativo!

venerdì 5 aprile 2024

Il computer si accende, ma non si vede niente

 Capita a tutti di accendere il pc, sentire le rassicuranti ventole che cominciano a girare e (nei pc più vecchi) un altrettanto confortante e breve "bip!". Normali segnali che preludono al solito, tranquillo, avvio del computer e del sistema operativo (che, Windows o Linux che sia, in questo articolo presupporremo come perfettamente funzionante).

Cosa succede, però, se il monitor resta nero? Non fatevi prendere dal panico, e provate questi consigli, nell'ordine in cui ve li proponiamo:



1) Testate il monitor

Prima di immergervi a fare ipotesi riguardanti soluzioni complicate che portano via anche molto tempo, assicuratevi (è la cosa più ovvia) che il monitor stia funzionando correttamente. Staccatelo dal computer, accendetelo e spegnetelo. Se il display mostra informazioni diagnostiche di qualsiasi tipo, saprete che il display riceve alimentazione ed è in grado di visualizzare contenuti.

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2) Verificate che il pc si sia completamente riavviato da uno stato in cui era completamente spento. Un computer potrebbe sembrare "non acceso" quando invece ha solo dei problemi nel riprendersi dallo stato di standby/sospensione o ibernazione di Windows.

Spegnete del tutto il computer tenendo premuto il pulsante di alimentazione per un tempo che vada dai 3 ai 5 secondi. Ad alimentazione completamente interrotta, accendete di nuovo il pc e provate a vedere se esegue il boot normalmente.

3) Se il vostro pc è ancora uno di quelli che fanno bip quando si avviano, verificatene il significato consultando questo articolo

4) Ripulite la CMOS

Spegnete il pc, staccate l'alimentazione e apritelo. Estraete la batteria a pastiglia dalla scheda madre e aspettate almeno un quarto d'ora (il tempo necessario affinchè il pc perda tutti i dati di configurazione).

Riposizionate la batteria nel suo alloggiamento, riattaccate il cavo di alimentazione e riaccendete il computer. Noterete, entrando nel BIOS, che tutte le impostazioni sono ritornate al default di fabbrica. Un problema d configurazione del BIOS può essere alla base, talvolta, dei problemi di avviamento del pc.

Una avvertenza: se con questa azione siete riusciti a risolvere il problema e dovete cambiare alcune impostazioni del BIOS, fatele una alla volta, salvate e riavviate, in modo tale che se il problema si fa rivedere saprete quale era la causa.

5) Verificate che il voltaggio dell'alimentatore sia impostato correttamente

Può succedere (raramente, in quelli venduti in Europa) che su un lato dell'alimentatore ci sia uno switch manuale 110/220 volt: assicuratevi che sia sulla posizione 220.

6) Estraete e reinserite qualsiasi componente presente all'interno del pc

E' un consiglio valido in primo luogo per le RAM, i cui contatti si possono ossidare (in quel caso, prendete una gomma morbida per matita e strofinatecela sopra), ma anche per le schede video e tutti i connettori in genere. Spesso questa semplice operazione di "ordine e pulizia" aiuta.

7) Estraete la CPU e riposizionatela, ma solo in casi estremi, se avete l'impressione che si muova nel suo alloggiamento. E' una operazione molto delicata, lasciate fare a qualcuno più esperto se non ve la sentite di maneggiare con sicurezza un oggetto da centinaia di euro.

8) Verificate eventuali segni di corto circuiti causati, a volte, da viti che vanno in giro per il case e vengono a contatto con la scheda madre o con altri componenti, oppure da qualche cavo collegato male.  Ovviamente, se la guaina di qualche cavo è scoperta e ci sono fili in evidenza copritela con un paio di giri di nastro isolante.

9) Testate l'alimentatore

Non è detto che poichè le ventole e i led del pc stanno funzionando anche l'alimentatore stia facendo lo stesso. E' uno dei componenti che provoca più problemi in assoluto (e per questo è degno di un investimento importante quando ci si costruisce un pc da soli) ed è spesso la causa del funzionamento intermittente o malfunzionamento di uno o più componenti del computer. 

Per testarlo è necessario un tester e un po' di esperienza di elettronica: se non siete capaci portatelo da un tecnico. Se dovesse fallire anche un solo test, sarebbe molto meglio cambiarlo subito con un modello di qualità e ovviamente con un wattaggio adeguato, o superiore, ai componenti presenti nel vostro pc (attuali e magari anche futuri).

10) Avviate il computer solo con i componenti fondamentali. Lo scopo qui è quello di eliminare quanto più hardware possibile, conservando la capacità del pc di avviarsi, per isolare il problema il più possibile. Se il computer parte normalmente con l'hardware ridotto al minimo saltate al punto 11.

Se il pc non mostra ancora niente sul monitor, procedete al punto 12.

11) Reinstallate tutto l'hardware eliminato al punto 10, un componente per volta, e fate delle prove dopo ciascuna installazione.

Dal momento che il pc si è avviato solo con i componenti fondamentali, questi stessi componenti devono funzionare correttamente. Ciò significa che uno dei componenti che avete eliminato prima stanno facendo sì che il pc non si avvii correttamente. Reinstallando ciascun dispositivo nel pc e testandoli ogni volta, alla fine troverete quello che sta causando i problemi.

Ovviamente sostituite il dispositivo difettoso quando e se riuscite a individuarlo.

12) Testate le periferiche del vostro computer con un tester per schede madri

Se il vostro pc non mostra ancora nessuna informazione sul monitor nonostante abbiate lasciato solo le periferiche di base, un tester per schede madri (disponibile su qualsiasi sito di ecommerce per pochi euro) vi aiuterà a identificare il componente che sta creando problemi.

Se ritenete di non essere in grado di lavorare con un tester per schede madri passate direttamente al punto seguente.

13) Sostituite ciascun componente di base del pc con uno identico o equivalente che ritenete essere perfettamente funzionante, un componente alla volta, per capire quale potrebbe essere il colpevole. Fate un test dopo ciascuna sostituzione, per capire quale componente sia difettoso.

14) Se non avete un tester per schede madri o non avete intenzione di acquistarlo oppure non avete nemmeno componenti che vi avanzano con cui fare prove, non potete capire quale sia il componente difettoso.

In questi casi, avete poca scelta se non affidarvi a un amico esperto o meglio a un tecnico specializzato.

Ulteriore approfondimento: https://youtube.com/watch?v=Z7g1ufHODYI